MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Concorso pubblico, per titoli ed esame orale, su base distrettuale, per il reclutamento di complessive duemilasettecento unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di cancelliere esperto, da inquadrare nell'Area funzionale seconda, fascia economica F3, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia - Amministrazione giudiziaria, ad eccezione della Regione Valle d'Aosta.
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Posti a Concorso: 2700
Gazzetta 96 del 11/12/2020
Scadenza Concorso: 10/01/2021
Bando Completo
IL DIRETTORE GENERALE
del personale e della formazione
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi»;
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, relativo alle norme di esecuzione del testo unico di cui
sopra e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, concernente il «Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto
al lavoro dei disabili» ed in particolare gli articoli 3 e 18, comma
2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie protette;
Tenuto conto, altresi', che sono avviate le procedure finalizzate
alla copertura delle quote d'obbligo di cui gli articoli 3 e 18,
comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68, ferma restando la verifica
della copertura della medesima quota d'obbligo all'atto
dell'assunzione a valere sugli idonei;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari», convertito, con modificazioni,
nella legge 11 agosto 2014, n. 114, ed, in particolare, l'art. 25,
comma 9, che introduce il comma 2-bis dell'art. 20 della predetta
legge 5 febbraio 1992, n. 104 e l'art. 50, comma 1, che introduce
l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
«Codice dell'ordinamento militare», e in particolare gli articoli 678
e 1014;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Norme in materia
di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo»,
convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, e in
particolare l'art. 8, concernente l'invio per via telematica delle
domande per la partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione
nelle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il «Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
«Codice in materia di protezione di dati personali»;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
«Codice dell'amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
«Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, recante
l'attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle
pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne
in materia di occupazione e impiego;
Visto il decreto del Ministero della giustizia 9 novembre 2017,
concernente la «Rimodulazione dei profili professionali del personale
non dirigenziale dell'Amministrazione giudiziaria, nonchè
individuazione di nuovi profili, ai sensi dell'art. 1, comma
2-octies, del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 agosto 2016, n. 161», che prevede,
quale requisiti per l'accesso dall'esterno al profilo di cancelliere
esperto: «Diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
conoscenza di una lingua straniera; conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche di office
automation più diffuse»;
Visto il decreto interministeriale 18 aprile 2019, recante
«Modalità di assunzione del personale amministrativo non
dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione
giudiziaria, ai sensi dell'art. 1, comma 307, lettera a), della legge
30 dicembre 2018, n. 145»;
Visto l'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 20 giugno 2019, che autorizza il Ministero della
giustizia - Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria a indire
procedure di reclutamento per gli anni 2019-2020-2021
per duemilasettecento posti di cancelliere esperto - Area II - F3,
registrato dalla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 (reg.ne
1588);
Visto l'art. 3, commi 4, 6 e 8, della legge 19 giugno 2019, n. 56
recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche
amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo»;
Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
concernente «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione
finanziaria»;
Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.
69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,
concernente «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»;
Considerate complessivamente le rilevantissime vacanze nelle
dotazioni organiche del personale nel ruolo dell'Amministrazione
giudiziaria (pari complessivamente al 25,26%, con 32.425,26
dipendenti in servizio rispetto a una pianta organica di 43.464
unità) e, nella specie, quelle, ancora più gravi, relative al
profilo professionale di cancelliere esperto (pari al 40,64%,
con tremilaseicentoventisei dipendenti in servizio rispetto a una
pianta organica di 6.109 unità);
Ritenuto che le suddette vacanze saranno ulteriormente aggravate
dalla prossima cessazione dal servizio per limiti di età - oltre
quindi a tutte le altre cessazioni per dimissioni o altra causa, allo
stato non calcolabili - di ulteriori 193 unità di personale
appartenenti al profilo professionale di cancelliere esperto entro il
2022 e che, entro il medesimo termine, ulteriori 2.300 unità,
utilmente collocate in graduatoria, transiteranno nel profilo di
funzionario giudiziario - Area terza, F1, ai sensi dell'art.
21-quater del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 132;
Ritenuto che, in ragione di esigenze di indispensabile
tempestività dell'attività di reclutamento, onde scongiurare -
unitamente alle altre procedure assunzionali, in atto o già
pianificate, relative ad altri profili professionali - il concreto
pericolo di paralisi dell'attività giudiziaria conseguente alle
eccezionali criticità di organico sopra evidenziate, si rende
assolutamente necessario procedere secondo le modalità semplificate
previste dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia,
nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19», convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020,
n. 77, e in particolare dagli articoli 248, 249 e 252;
Visto, in particolare, l'art. 252 (rubricato «Misure urgenti per
lo svolgimento di concorsi per il personale del Ministero della
giustizia»), commi 5, 6, 7, 8 e 9, del citato decreto-legge n. 34 del
2020, che, in ragione delle circostanze sopra evidenziate e nel più
ampio panorama delle complessive ed articolate misure di contrasto
alla pandemia in atto, prevede lo svolgimento di una selezione
bifasica, con una prima valutazione dei titoli e la formazione di
un'apposita graduatoria preliminare, su base distrettuale, e la
successiva chiamata a sostenere la prova orale dei candidati
utilmente ivi collocati;
Ritenuto che, onde garantire l'assoluta trasparenza della prova
orale, i candidati chiamati a sostenere quest'ultima saranno
esaminati dalle commissioni costituite presso il Distretto competente
ai sensi dell'art. 11 del codice di procedura penale e della tabella
A allegata alle norme di attuazione, coordinamento e transitorie del
suddetto codice (salvo quanto necessario per l'assenza nella presente
procedura del Distretto trentino), secondo un ordine e un calendario
formati automaticamente da apposito programma informatico
insuscettibile di interferenze esterne;
Considerato che, secondo le indicazioni e le prescrizioni delle
Autorità competenti, l'Amministrazione porrà in essere ogni misura
socio-sanitaria necessaria od opportuna per la tutela della salute
pubblica a fronte della situazione epidemiologica in atto;
Ritenuto che occorre valorizzare, per espresso dettato normativo,
quali ulteriori specifici titoli di preferenza nelle procedure
concorsuali indette dall'amministrazione della giustizia, i tirocini
svolti ai sensi art. 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011,
n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.
111, nonchè ai sensi dell'art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013,
n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n.
98;
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro
relativo al personale del comparto delle funzioni centrali;
Visto l'art. 51 della legge 16 maggio 1978, n. 196, secondo cui
«per far luogo all'assegnazione di posti nei ruoli periferici delle
varie carriere, che prevedano l'impiego in sedi della Valle d'Aosta,
le amministrazioni dello Stato bandiscono apposito concorso per la
copertura dei posti in detta regione»;
Vista la nota prot. DOG n. 129136.U del 6 agosto 2020 del
Ministero della giustizia, indirizzata al Dipartimento della funzione
pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, con la quale si
chiede di conoscere se nelle liste dei lavoratori in disponibilità
di cui all'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
risultino iscritti lavoratori da ricollocare, con riferimento alle
unità di personale di cui al presente bando di concorso;
Vista la nota prot. n. DFP 0058151 P-4.17.1.7.4 dell'11 settembre
2020 con cui il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza
del Consiglio dei ministri comunica che, alla predetta data,
nell'elenco del personale in disponibilità, non sono iscritte, negli
ambiti territoriali di riferimento, unità che rispondono al
fabbisogno di professionalità ricercato, fermo restando che la
verifica delle possibilità di assegnazione del personale collocato
in disponibilità e l'adozione degli atti consequenziali dovranno
protrarsi fino allo spirare del termine di cui al comma 4 dell'art.
34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Considerata l'intesa raggiunta con il Dipartimento della funzione
pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Decreta:
Art. 1
Posti messi a concorso
1. È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esame orale, su
base distrettuale, per il reclutamento di complessive
duemilasettecento unità di personale non dirigenziale a tempo
indeterminato per il profilo di cancelliere esperto, da inquadrare
nell'Area funzionale seconda, fascia economica F3, nei ruoli del
personale del Ministero della giustizia - Amministrazione
giudiziaria, ad eccezione della Regione Valle d'Aosta, di cui:
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|Codice CASS - Uffici giudiziari| |
|nazionali e Amministrazione | n. 113|
|centrale | unità|
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|Codice AN - Distretto della | n. 61|
|Corte di appello di Ancona | unità|
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|Codice BA - Distretto della | n. 80|
|Corte di appello di Bari | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice BO - Distretto della | n. 136|
|Corte di appello di Bologna | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice BS - Distretto della | n. 65|
|Corte di appello di Brescia | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice CA - Distretto della | n. 80|
|Corte di appello di Cagliari | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice CL - Distretto della | |
|Corte di appello di | n. 31|
|Caltanissetta | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice CB - Distretto della | n. 20|
|Corte di appello di Campobasso | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice CT - Distretto della | n. 99|
|Corte di appello di Catania | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice CZ - Distretto della | n. 111|
|Corte di appello di Catanzaro | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice FI - Distretto della | n. 125|
|Corte di appello di Firenze | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice GE - Distretto della | n. 65|
|Corte di appello di Genova | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice AQ - Distretto della | n. 48|
|Corte di appello dell'Aquila | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice LE - Distretto della | n. 66|
|Corte di appello di Lecce | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice ME - Distretto della | n. 62|
|Corte di appello di Messina | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice MI - Distretto della | n. 262|
|Corte di appello di Milano | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice NA - Distretto della | n. 308|
|Corte di appello di Napoli | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice PA - Distretto della | n. 180|
|Corte di appello di Palermo | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice PG - Distretto della | n. 20|
|Corte di appello di Perugia | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice PZ - Distretto della | n. 40|
|Corte di appello di Potenza | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice RC - Distretto della | |
|Corte di appello di Reggio | n. 85|
|Calabria | unità|
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|Codicee RM - Distretto della | n. 242|
|Corte di appello di Roma | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice SA - Distretto della | n. 62|
|Corte di appello di Salerno | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice TO - Distretto della | n. 187|
|Corte di appello di Torino | unità|
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|Codice TS - Distretto della | n. 41|
|Corte di appello di Trieste | unità|
+-------------------------------+-----------+
|Codice VE - Distretto della | n. 111|
|Corte di appello di Venezia | unità|
+-------------------------------+-----------+
2. Il candidato potrà presentare domanda per uno solo dei codici
di concorso indicati al comma 1.
3. È garantita la pari opportunità tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro, cosi' come previsto dal decreto legislativo 11
aprile 2006, n. 198, e dall'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165.
4. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti è riservato ai
volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate
congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai
volontari in servizio permanente, nonchè agli ufficiali di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in
possesso dei requisiti previsti dal bando. La suddetta percentuale
del trenta per cento è computata sui posti previsti per ogni singolo
distretto.
5. Le riserve di legge, in applicazione della normativa vigente,
nonchè i titoli di preferenza sono valutati esclusivamente all'atto
della formulazione della graduatoria finale di merito di cui al
successivo art. 8 nel limite massimo del 50 per cento dei posti
relativi a ciascun profilo.