COMMISSIONE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di trentacinque unità di personale di ruolo da inquadrare nella categoria A, profilo di specialista di area amministrativa e giuridica, di cui sette, pari il 20% del totale, riservati a personale interno. (18E02509)
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Posti a Concorso: 35
Gazzetta 23 del 20/03/2018
Scadenza Concorso: 19/04/2018
Bando Completo
LA COMMISSIONE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM
Visto il decreto interministeriale del 25 luglio 1994, e
successive modificazioni, di istituzione della commissione
interministeriale per l'attuazione del progetto di riqualificazione
delle pubbliche amministrazioni (RIPAM), composta dai rappresentanti
del Ministro dell'economia, del Ministro della funzione pubblica e
del Ministro dell'interno;
Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995 n. 32, convertito senza
modificazioni nella legge 7 aprile 1995 n. 104, che al comma 1
dell'art. 18 prevede che il centro di Formazione studi - FORMEZ -
subentri nei rapporti attivi e passivi riferibili al Consorzio per la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n.
487: «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi», come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica del 30 ottobre 1996 n. 693;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000 n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001 n. 165 «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999 n. 68 - norme per il diritto al
lavoro dei disabili;
Vista la normativa in materia di equipollenze dei titoli di
studio per l'ammissione ai concorsi;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003 n. 196: «Codice
in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 «Codice delle
pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 8
novembre 2005, n. 246» e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009 n. 150
«Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;
Visto l'art. 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66
relativo alla riserva di posti per i volontari delle FF.AA.;
Visto il decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito con
modificazioni dalla legge n. 125 del 30 ottobre 2013;
Visto il del decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75 recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l)
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», con il
quale il legislatore ha voluto consolidare il ruolo ed i compiti
della commissione interministeriale RIPAM;
Preso atto della delega conferita alla commissione
interministeriale RIPAM dall'autorità nazionale anticorruzione con
delibera n. 697 del 28 giugno 2017.
Delibera:
Art. 1
Posti messi a concorso - Codice concorso: ANAC/FAG
È indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di n. 35 (trentacinque) unità di personale di ruolo da
inquadrare nella categoria A - parametro retributivo F1,
dell'Autorità nazionale anticorruzione (di seguito «Autorità») per
il profilo «Specialista di area amministrativa e giuridica», di cui
n. 7 (sette), pari il 20% del totale, riservati a personale interno.
Le riserve di legge sono valutate esclusivamente all'atto della
formulazione della graduatoria finale di merito di cui al successivo
art. 8 nel limite massimo del 50%. La predetta percentuale è
prioritariamente destinata alle quote di riserva obbligatoria, in
proporzione alle diverse percentuali previste dalla legge, e in
subordine al personale interno nei limiti del 20%.