MINISTERO DELLA CULTURA
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al quindicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma, anno accademico 2024-2025. (24E06375)
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Posti a Concorso: 5
Gazzetta 72 del 06/09/2024
Scadenza Concorso: 06/10/2024
Bando Completo
IL DIRETTORE
dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro
Visti:
il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attività culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15
marzo 1997, n. 59;
il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445 «Disposizioni legislative in materia di semplificazione di
documentazione amministrativa» e successive modificazioni ed
integrazioni;
il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni
culturali e del paesaggio e successive modificazioni ed integrazioni,
ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e 182, come
novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e dal decreto
legislativo 26 marzo 2008, n. 62 (di seguito: «Codice»);
il decreto ministeriale 7 ottobre 2008 concernente
l'ordinamento dell'Istituto centrale per il restauro e la
conservazione del patrimonio archivistico e librario, ora Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro;
i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e 9, del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 -
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in conservazione e
restauro dei beni culturali - LMR/02»;
il parere di conformità in ordine all'istituzione e
all'attivazione del Corso di laurea magistrale in conservazione e
restauro dei beni culturali, a ciclo unico (quinquennale), per il
percorso formativo professionalizzante 5, della Commissione tecnica
per le attività istruttorie finalizzate all'accreditamento delle
istituzioni formative e per la vigilanza sull'insegnamento del
restauro, del 21 settembre 2011;
il decreto interministeriale del 25 agosto 2014 che autorizza
la SAF dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del
patrimonio archivistico e librario, ora Istituto centrale per la
patologia degli archivi e del libro, a istituire e attivare il Corso
di diploma di durata quinquennale in restauro, equiparato alla laurea
magistrale LMR/02 - Conservazione e restauro dei beni culturali e
abilitante alla professione di restauratore dei beni culturali in
riferimento ai seguenti indirizzi professionalizzanti: «PFP 5:
Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei.
Materiale fotografico, cinematografico e digitale»;
il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle
attività culturali e del turismo, delle politiche agricole
alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare, nonchè in materia di famiglia e disabilità che,
assegnando al Ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali le competenze in materia di turismo ha comportato il
ritorno alla denominazione Ministero della cultura;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre
2019, n. 169 regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e
le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta
collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di
valutazione della performance e, in particolare, l'art. 33 comma 2
lettera b), che dispone il cambio di denominazione dell'Istituto
centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivisti
co e librario in Istituto centrale per la patologia degli archivi e
del libro;
il decreto ministeriale del 28 gennaio 2020 articolazione degli
uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i beni
e le attività culturali e per il turismo;
il decreto-legge del 1° marzo 2021 n. 22, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»;
il decreto della Direzione generale educazione, ricerca e
istituti culturali del 6 ottobre 2021, n. 281, concernente il
regolamento comune delle scuole di alta formazione e studio del
Ministero della cultura;
il DM n. 46 del 3 febbraio 2022 recante organizzazione e
funzionamento degli Istituti centrali e di altri istituti dotati di
autonomia speciale del Ministero della cultura;
la legge 12 aprile 2022, n. 33, recante disposizioni in materia
di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione. (Gazzetta
Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022);
la nota prot. n. 986 del 13 luglio 2022 di cessazione
dell'efficacia del DDG rep. n. 155 dell'11 aprile 2022 salvo quanto
previsto dall'art. 16 del decreto legislativo n. 165/2001;
il decreto n. 320 del 7 luglio 2022 di conferimento di incarico
alla dott.ssa Aurora Raniolo di direzione dell'Istituto centrale per
la patologia degli archivi e del libro nell'ambito della Direzione
generale educazione, ricerca e Istituti culturali;
Decreta:
Art. 1
Posti a concorso - Contenuti formativi - titolo di studio - Oneri di
frequenza.
1. È indetto per l'anno accademico 2024-2025 un concorso
pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al «Corso di
laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali a
ciclo unico (quinquennale)» LMR/02 della Scuola di alta formazione e
studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del
libro (di seguito chiamato ICPAL) per il percorso formativo
professionalizzante 5 «materiale librario e archivistico, manufatti
cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e
digitale» (la denominazione è risultante dalla tabella dei «Percorsi
formativi professionalizzanti» - Allegato B - del decreto
ministeriale n. 87/2009).
2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in 300
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformità a quanto
previsto dal decreto ministeriale 87/2009 e dal D.I. 2 marzo 2011 e
conferisce, in esito al superamento dell'esame finale, avente valore
di esame di Stato abilitante alla professione di restauratore di beni
culturali, un titolo di studio equiparato al diploma di laurea
magistrale.
3. Gli studenti saranno tenuti a versare all'ICPAL una quota
contributiva annua di iscrizione e una quota aggiuntiva a titolo di
parziale rimborso spese, necessaria a coprire in parte le spese
dell'attività didattica e comprensiva degli oneri relativi alla
stipula di una polizza assicurativa infortuni e per la
responsabilità civile. Gli importi, le modalità e le scadenze di
pagamento di dette somme sono indicate nel sito web della SAF
(https://www.saf- icpal.beniculturali.it/).
4. Contestualmente alla quota di iscrizione all'anno in corso e
alla quota aggiuntiva gli studenti saranno tenuti a versare la tassa
regionale quale contributo dovuto per il rilascio di un titolo di
studio avente valore legale.